Alimentazione, pulizia della casa e cura della persona.
Le scelte bio possono diventare pratica quotidiana nei contesti in cui viviamo e agiamo d’abitudine. Ma la sostenibilità ambientale non è un fatto esclusivamente privato. Soprattutto da quando corre anche sul web. Il riferimento, per esempio, è al settore turistico e al “varo”, meno di un mese fa, di una nuova “application mobile” che si chiama “Ecobnb”, già punto di riferimento della community che ama “viaggiare verde”. Lanciata, non a caso, in occasione della “Giornata Mondiale dell’Ambiente” (5 giugno) è un sistema efficace e veloce per scoprire nuove forme di mobilità, con un occhio attento alla tutela della natura e rispettoso delle comunità locali. Su “Ecobnb” è possibile scoprire con pochi click la collocazione delle tante strutture ricettive eco-friendly che, grazie all’offerta biologica in ambito alimentare, all’utilizzo di pannelli solari (e di prodotti ecologici per l’igiene o di lampadine a basso consumo) e al rispetto di molte altre pratiche “green” come la raccolta differenziata all’80%, il riuso delle acque piovane e la raggiungibilità senza automobile, contribuiscono in modo sensibile a ridurre le emissioni di Co2 nell’ambiente. Insomma, “Ecobnb” promuove un turismo a ritmi lenti e naturali, critico e consapevole, ormai alla portata e soprattutto alla conoscenza di tutti. Ignorare le opportunità del “viaggiare alternativo” non è più possibile né conveniente. Per il pianeta, per chi lo abita e, soprattutto, per chi – in futuro – lo avrà in eredità.
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