di Daniela Comendulli
L’estate è alle porte e sempre più ricorre nelle nostre conversazioni la parola “dieta”, associando, con un cortocircuito di senso, il concetto di “nutrizione” a quello di “dimagrimento”.
Più del ricorso disperato a diete last-minute, però, conta un’alimentazione sana e bilanciata durante l’intero corso dell’anno.
A questo proposito è rassicurante notare che, mentre si attende l’approvazione del Senato per il riconoscimento della produzione agricola biologica come attività di interesse nazionale con funzione sociale, almeno per i consumatori, il biologico è ormai divenuto di fatto una questione di interesse “individuale”. Ed è un interesse così diffuso e condiviso, da essere diventato, di fatto un “interesse nazionale” senza attendere una legge che lo “consacri”. Lo dimostrano i dati relativi ai consumi dello scorso anno, diffusi da più fonti in questi giorni.
Ultima in ordine cronologico, l’indagine Nielsen diffusa da AssoBio in occasione di TuttoFood, la fiera internazionale del food & beverage in corso di svolgimento a Milano. Ad emergere è la maggiore consapevolezza, da parte dei consumatori, dell’impatto delle proprie scelte: dei 5,2 milioni di famiglie che optano regolarmente per un’alimentazione bio, il 27% si dichiara convinto che il biologico sia più sicuro per la salute, il 14% ritiene i prodotti bio più controllati e il 13% li considera più buoni; il 20%, infine, sceglie il biologico perché rispetta l’ambiente.
L’identikit del consumatore consapevole è confermato dai dati sui consumi di pane, pasta e riso divulgati recentemente da Coldiretti e riferiti al 2016: ciò che emerge è innanzitutto una predilezione per il riso, considerato più dietetico rispetto agli altri due alimenti. In questo contesto tuttavia, si registra un cambiamento cruciale nelle abitudini degli Italiani: viene preferito il pane biologico a chilometro zero, ed un’attenzione senza precedenti è riservata ai prodotti senza glutine e a quelli a base di cereali “alternativi”, come il farro ed il kamut. Anche la scelta della pasta secca è più selettiva: sempre più Italiani acquistano pasta prodotta con grano 100% italiano, preferibilmente integrale.
La scelta del biologico non si ferma al piatto, ma coinvolge anche il bicchiere: Vinitaly, il Salone internazionale dei vini e distillati che si è appena concluso a Verona, ha attestato questa generale tendenza, ospitando al suo interno VinitalyBio, uno spazio appositamente dedicato ai vini biologici certificati.Una scelta più salutare ed etica tutto l’anno, dunque, una “vera” dieta bio…senza attendere la temuta “prova costume”.
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