Le feste pasquali si avvicinano e il consiglio è di trascorrerle immersi nella natura di un agriturismo perché, anche in quest’ambito, la svolta certificata è decisamente “green”. E se proprio non potete allontanarvi da casa, niente di meglio che ordinare comodamente con pochi semplici click le proposte #ProntoBio per la Pasqua (clicca qui).
Secondo un’analisi del sito Agriturismo.it, in Italia, la domanda di questa tipologia di aziende – nella versione eco-biologica – è cresciutadel17% solo nell’ultimo anno e risulta, quindi, essere maggiormente competitiva rispetto all’offerta delle strutture classiche.
La sostenibilità fa gola a un numero di utenti in continua crescita e include anche l’organizzazionedella tipica gita fuori porta. E, contrariamente a quanto si possa pensare,il portafoglio non ne risente. Si calcola, anzi, che i costi delle strutture eco-biologiche siano addirittura inferiori rispetto a quelli delle aziende agroturistiche tradizionali, con una spesa di circa il 7% in meno.In Puglia, il prezzo per una notte è di 36 euro a persona; 32 euro in Sardegna, 34 in Calabria e 35 in Basilicata. A livello nazionale,gliagriturismi di tipo ecosostenibile sono pari al 20% del totale delle strutture esistentie questa percentuale, in riferimento al Meridione,aumenta e arriva fino al 23%. Il Sud, evidentemente, mette a fruttole sue immense potenzialità turistiche, sfruttando anche le temperature generalmente più miti e un inizio di stagione anticipato.Inoltre, i prezzi non ricadono sul turista ma sonorecuperati grazie a spese di gestione più basse. Investire nel “green”, anche in questo campo, conviene.
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