Il mondo del biologico si è dato appuntamento, appena un mese fa, in Germania, a Norimberga – dal 15 al 18 febbraio – per “Biofach”, la fiera mondiale dedicata all’agricoltura e al cibo bio. Lo storico evento, giunto alla 28esima edizione, ha realizzato incontri e tavole rotonde durante cui si è dibattuto su tutti gli aggiornamenti e gli sviluppi riguardanti il settore. La rassegna ha riunito i tanti operatori che lavorano e producono con metodi sostenibili, ma a Norimberga hanno trovato spazio proprio tutti: dagli innovatori agli attivisti, passando per gli studiosi e i cultori della materia, fino ai semplici curiosi e agli appassionati, a riprova di quanto l’economia alimentare “green” riesca ad attirare le intelligenze e gli interessi più disparati, offrendo un assortimento di prodotti sempre più vasto.
Il salone di “Biofach” è stato anche occasione per presentare l’annuario statistico (edizione 2017 dello studio “The World of Organic Agriculture”) che racconta il mercato del biologico-agricolo nel mondo, con 51 milioni di ettari di terreni dedicati e un settore che muove un fatturato complessivo di oltre 80 miliardi di dollari. In ottica macro, un mercato davvero fiorente.
Gli Usa risultano essere il primo mercato con 35,9 miliardi di euro. Seguono paesi europei quali Germania e Francia. Solo quarta la Cina con 4,7 miliardi di euro. I trend positivi riguardano la domanda in continua crescita da parte dei consumatori:
- il numero dei produttori che si attesta al di sopra dei due milioni (la maggior parte di essi è di nazionalità indiana),
- il numero di paesi, ben 179 (+ 7 sulla precedente rilevazione), che aderiscono all’agricoltura bio e che coltivano terra “certificata biologica”
- gli ettari coltivati in chiave bio sono 50,9 i milioni, con una crescita di 6,5 nel corso del solo 2014.
Insomma, un’altra stagione da record per il mondo del bio. L’appuntamento e la sfida si rinnova per l’anno prossimo, dal 14 al 17 febbraio 2018. Sempre in quel di Norimberga.
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