Può un profumo far tanto bene da curare? L’aromaterapia è una pratica olistica millenaria – citata già nella Bibbia – che dal Medioevo vede nascere la figura del profumiere, che utilizzava gli oli essenziali a scopo antisettico. Dal XIX secolo in poi, l’aromaterapia, considerata un ramo della fitoterapia, diviene un vero e proprio trattamento curativo complementare, in grado di ripristinare l’equilibrio psicofisico e riportare benessere a tutto l’organismo. Dalle problematiche della pelle a quelle influenzali, ma anche mal di testa, stress, depressione, insonnia e impotenza, gli oli essenziali agiscono beneficamente sul corpo e sulla mente e, soprattutto, in modo naturale. Questo perché i principi attivi utilizzati non sono altro che estratti di piante, cortecce, radici, bacche, bucce, resine, frutta e fiori che rimandano all’essenza energetica della pianta: in altre parole, rappresentano la vera e propria anima della pianta stessa. Tra le terapie alternative, l’aromaterapia è quella che riscontra maggiore interesse tra ricercatori e medici ed è anche quella che trova maggiore diffusione in tutto il mondo. In realtà, gli oli essenziali hanno un ampio mercato da tempo, presenti su larga scala in profumi, creme e prodotti di bellezza, perché stimolano intensamente l’olfatto suscitando emozioni complesse. A differenza degli altri sensi, infatti, le stimolazioni olfattive raggiungono direttamente la corteccia cerebrale, producendo impulsi istintivi e immediati. In casa, preferibilmente, non dovrebbe mai mancare un buon diffusore per aromaterapia. Soprattutto nel periodo invernale, gli oli antisettici del cavo orofaringeo e delle vie respiratorie, sono un ottimo complemento a supporto di una dieta ricca di frutta e verdure ricche di vitamine che prevengano e curino gli stati influenzali e le malattie da raffreddamento. Star bene in un ambiente accogliente e “curativo”, con l’aromaterapia…si può!
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