Portano fortuna, denaro, ma soprattutto tanta salute.
Le lenticchie e in generale i legumi non possono mancare sulle tavole di chi vuole vivere e mangiare sano. Anche a Natale e Capodanno.
Nel 2016, anno internazionale dedicato ai legumi dalla Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), l’Italia si configura come il paese europeo con la proporzione più alta (il 20%) di aziende agricole con superficie biologica destinata alla coltivazione di legumi secchi. Secondo l’Annuario statistico dell’Agricoltura 2016 pubblicato da Eurostat, il nostro paese è leader del settore bio perché la nuova Pac (Politica agricola comune) ha incoraggiato l’aumento di superfici destinate del 64%, nel biennio 2013 – 2015. Spiega l’agenzia dell’Ansa del 21 dicembre 2016 che “le colture che fissano l’azoto nei terreni (come i legumi secchi) sono una delle opzioni disponibili nell’ambito delle pratiche ‘verdi’ promosse dalla Pac, alla cui applicazione è vincolato il 30% degli aiuti diretti Ue agli agricoltori”. I legumi sono, dunque, considerati semi nutrienti per un futuro sostenibile e l’anno internazionale 2016 consacrato a queste colture ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui benefici nutrizionali nel contesto di una produzione di cibo sostenibile finalizzata alla sicurezza alimentare e nutrizionale. Come si legge nella risoluzione delle Nazioni Unite “quest’anno di celebrazione rappresenta un’opportunità unica per incoraggiare connessioni all’interno della catena del cibo (food chain) al fine di fare un miglior uso delle proteine dei legumi, espandere la produzione globale, utilizzare meglio la rotazione delle colture e affrontare le sfide del commercio di legumi”. Si riconosce inoltre che le organizzazioni sanitarie di tutto il mondo “consigliano i legumi come parte di una dieta sana per affrontare l’obesità e per prevenire malattie croniche come il diabete, quelle coronariche e il cancro”. Un buon motivo per scambiarsi gli auguri…in salute! Che ne dite?
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