E’ così familiare che ci fa dimenticare di avere origini sudamericane.
Dono prezioso della terra e ingrediente indispensabile della dieta mediterranea, ogni regione dello Stivale ha le sue varietà di pomodoro, ma è nel Sud che trionfano a tavola gusto e profumo d’estate, di mare, di sole, di vento. Solo nel basso Salento sono state censite 17 varietà autoctone.
Sempre più richiesto all’estero, anche sotto vetro, è un must del made in Italy: come riporta Anicav, nel 2016 l’esportazione ha riguardato il 60% della produzione totale; mercati privilegiati la Germania, il Regno Unito, la Francia e gli Stati Uniti.
Le conserve sono un ottimo sostituto fuori stagione, perché preservano il sapore originale e le proprietà organolettiche dell’ortaggio. Occhio però ai pomodori “freschi” disponibili tutto l’anno: perché l’oro rosso del Salento è solo quello intriso di salsedine e di sole agostano. L’occhio può anche essere ingannato dal bell’aspetto (forse un po’ troppo bello…) ma il palato non si lascerà incantare così facilmente…Il vero pomodoro è quello proveniente da agricoltura biodinamica, che ha nel sole e nell’estate gli ingredienti segreti che nessun artificio tecnologico può sostituire.
Il pomodoro, quello vero, è ricco di antiossidanti come il licopene, che protegge da malattie degenerative proprie dell’età avanzata e da patologie tumorali (soprattutto al colon e alla prostata), la luteina e il betacarotene, che salvaguardano la vista.
Queste ed altre proprietà nutrizionali vengono studiate da anni, ma ci sono anche altri motivi per cui i pomodori sono presenti nei laboratori di tutto il mondo. Ricercatori golosi? Forse, ma non solo: c’è chi ne studia la genetica, per cercare di recuperare l’antico sapore, e chi sviluppa metodi creativi e sostenibili per utilizzarne la buccia. Nella produzione di conserve come la passata e i pomodori pelati, infatti, la pellicina esterna viene eliminata, diventando uno scarto da smaltire… o, nel prossimo futuro, da riciclare.
Come hanno dimostrato alcuni ricercatori statunitensi, bucce di pomodoro e gusci d’uovo potrebbero essere gli ingredienti principali degli pneumatici di nuova generazione, resistenti e meno inquinanti, oltre che più economici, rispetto a quelli attualmente usati, prodotti con derivati del petrolio.
Un motivo in più per apprezzare questo miracolo della Natura, come se ce ne fosse bisogno…
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