La sudorazione è un meccanismo automatico di termoregolazione: il nostro corpo, cioè, reagisce all’aumento della temperatura eliminando liquidi ed evitando nocivi colpi di calore. Non solo: insieme al sudore si eliminano le tossine prodotte all’interno dell’organismo, favorendo la circolazione e prevenendo la comparsa di sfoghi cutanei come brufoli e punti neri. Per questo le saune non mancano nei centri dedicati al benessere, ed anzi stanno iniziando a prendere piede persino nelle case private.
Quando il calore non dà tregua, meglio indossare capi realizzati con fibre naturali ed eseguire scrub periodici per favorire la respirazione della pelle. Se invece è il cattivo odore a perseguitarvi, ricordate innanzitutto che…la colpa non è vostra, ma dello Staphylococcus homini, un batterio che del sudore si nutre, producendo i tioli, la vera fonte che ci fa arricciare il naso.
Per ovviare al problema il primo passo è pulire la zona in profondità con i giusti detergenti, per asportare i batteri già presenti; in aggiunta, per un’azione preventiva a lungo termine, è bene scegliere un buon deodorante.
Il deodorante perfetto non esiste, ma ci sono delle regole generali che si possono seguire. Innanzitutto, il deodorante non è un profumo: la sua funzione primaria è quella antibatterica; ciò non toglie che possa anche avere un buon profumo, agrumato o floreale, a seconda dei gusti. L’importante è privilegiare un prodotto che abbia un’azione preventiva e non coprente.
Secondo accorgimento: occhio alla sensibilità della pelle. Appurato che non c’è alcuna correlazione tra l’uso del deodorante e l’insorgenza del cancro al seno, è comunque bene ricordare che, come tutti i cosmetici, anche questo può causare irritazioni cutanee a chi ha una pelle più delicata. Optare per prodotti realizzati con ingredienti naturali e contenuti in confezioni no gas è sicuramente una scelta migliore, per noi e per l’ambiente.
E il formato? Sceglietelo in libertà: spray, crema o roll-on. E’ solo questione di…naso.
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