di Daniela Comendulli
Fu il medico italiano Lorenzo Piroddi nel 1939 a ipotizzare per primo la relazione tra abitudini alimentari e malattie metaboliche, e ad elaborare per i suoi pazienti una dieta povera di grassi animali. Per questo viene considerato il “padre” della dieta mediterranea, autore del libro “Cucina Mediterranea. Ingredienti, principi dietetici e ricette al sapore di sole”. Fu poi Ancel Keys, noto fisiologo americano, a rendere la dieta mediterranea celebre in tutto il mondo. Keys rilevò la stretta correlazione tra bassa incidenza di malattie cardiovascolari e il tipo di alimentazione che le popolazioni di alcuni paesi del Mediterraneo adottavano da secoli per tradizione.
Nel 2010 l’Unesco ne ha riconosciuto il valore, in quanto frutto di una tradizione millenaria tramandata di generazione in generazione, dichiarandola patrimonio immateriale dell’Umanità. Qual è il segreto del benessere collegato a questo tipo di alimentazione? Una dieta sostanzialmente vegetariana, con ridotto apporto di proteine animali, che predilige cereali e farine integrali, legumi, verdura e frutta di stagione, olio extravergine d’oliva. Una dieta legata ai flussi della Natura e che non dimentica e non tradisce mai l’antico legame Uomo-Albero. Per questo a settembre riappropriamoci di un po’ di lentezza, concediamoci qualche momento di relax prendendoci cura di noi stessi, facciamo il carico di tutte le vitamine e i minerali che la natura ci offre
Riprendiamoci i nostri tempi e la nostra dieta… Pronto Bio!
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